Home Sopra La mia postaNotti arabe

 

 

Penso alle notti in bianco

a quelle che verranno

e quelle dopo ancora

 

Non mi bastano i caffè

non mi bastano le luci

sui tavoli di un bar

 

Preferisco andare a piedi

con addosso il mio mantello

e le tasche piene di ricordi

 

Una musica lontana

mi riporta sulla strada

a cercare cose nuove

 

E passo dopo passo

mi avvicino a un sottoscala

tanto che importa

 

Faccio largo tra la gente

leggo mani di una donna

dietro l’ultimo bicchiere

 

Consumando la mia vita

prendo a calci quel che resta

come dicono i francesi.

 

Penso alle notti in bianco

a quelle che verranno

e quelle dopo ancora.

 

 

Francesco Privitera Aprile 2001