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Vengono
a prendere la mia coscienza certi
di prelevare tutto se
potessi ancora mescolarmi nei
profumi di zagara in fiore pascolare
la mia pace come
gli antichi greci afferrare
le figure geometriche che
mi ballano dinnanzi avere
la certezza di
aver vissuto in fondo dimenticando
quel che resta briciole
del mio cervello la
mia presenza fisica ormai
sembra fuggire, distaccarsi un
cerchio a terra un
salto dopo l’altro e mi reincarno. Francesco
Privitera |