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Una
dopo laltra incolonnate
senza fine celesti
e rosse sulla
sabbia scottante le
attraversavo fino al mare Le
cabine dei miei desideri sbrodolanti
di vernice secca e
piene di chissą cosa dove
ciascuno ci sognava dentro
Mentre
fuori lontano il
venditore di cocco mi
addormentava pian piano arabeggiando
stranezze sotto
il sole cocente Celesti e rosse mi
tornano in mente come
al primo bacio o
alle spiate dai buchi della
nostra giovinezza. Francesco
Privitera |